CELLULITE E TRATTAMENTI: COSA FUNZIONA DAVVERO?

Intervista all’esperto di Medicina estetica su cause e rimedi efficaci, contro cellulite e grasso  localizzato. 

Con la Primavera in arrivo, complici il bel tempo e le nuove prospettive stagionali, il  desiderio di vedersi più in forma e di sentirsi meglio prende il sopravvento. 

Così, se nei mesi invernali inestetismi e disturbi vari sono spesso archiviati tra indumenti  pesanti e vita sedentaria, all’arrivo delle nuove temperature tornano alla ribalta con vigore. 

Un po’ il cambio stagione che destabilizza il sistema linfatico e circolatorio, un po’  l’aspetto psicologico strettamente connesso alla rinnovata vita sociale, fatto sta che quasi  all’improvviso cellulite e accumuli adiposi diventano il nemico n°1 da combattere.  

La conseguenza, spesso, è la ricerca spasmodica di rimedi last minute e trattamenti  miracolosi, senza approfondire le reali cause del problema, che chiaramente fanno la  differenza anche sugli effetti a lungo a termine delle terapie. 

Al contrario, prima di intraprendere qualsiasi azione, varrebbe la pena avere una diagnosi specialistica, poiché ciò che si evidenzia come una sgradevole imperfezione estetica,  comprende sempre dinamiche più profonde strettamente legate all’equilibrio della persona. 

Per avere un quadro d’insieme migliore su cause e rimedi efficaci, abbiamo fatto qualche  domanda ad un esperto di medicina estetica ed alte tecnologie applicate: il Dottor AMEDEO PIERI, Medico Chirurgo e partner del Centro Medico Deovita

 

  • Dottor Pieri, prima di tutto ci spiega cosa si intende per medicina estetica? 

Chiariamo che per quanto mi riguarda, non stiamo parlando di “punturine” o meglio, sebbene  siano incluse, non sono sicuramente rappresentative della categoria. 

Parliamo principalmente di medicina estetica quando si vanno ad utilizzare  apparecchiature bio-mediche avanzate, che risolvono il problema stimolando sistemi  propri del nostro organismo e intervenendo quindi in modo efficace e non invasivo. 

  • Parlando di inestetismi, perché la cellulite è da considerarsi una malattia? 

Partiamo dal presupposto che la cellulite è una vera e propria patologia a genesi  vascolare, che provoca ritenzione e ristagno di liquidi interstiziali e alterazioni nelle fibre  collagene e nelle cellule adipose del sottocutaneo.  

Colpisce indiscriminatamente il 90% della popolazione femminile di razza caucasica e  spesso ha poco a che fare con la fisicità dell’individuo, anche se sicuramente può essere  aggravata da abitudini sbagliate (fumo, alcool, farmaci, poco movimento, posizioni  prolungate…) o da problemi ormonali.  

Vale a dire che praticamente quasi tutte le donne sono vittime di un ristagno nella  microcircolazione tessutale, con conseguenti alterazioni funzionali e istologiche nella zona  delle gambe e nelle regioni trocanterica e sottoglutea (la cosiddetta culotte de Cheval).

  • Cosa può fare in più la medicina estetica rispetto ad altri approcci? 

Anzitutto una valutazione medica del problema, attraverso una visita clinica accurata che  vada a verificare se si tratta di semplice adiposità localizzata (accumulo di grasso) oppure  di una vera pannicolite o ancora delle due condizioni associate. 

Solo fotografando il problema in modo preciso e valutando le caratteristiche della paziente, si può procedere con la soluzione più adeguata

  • Dovendo dare qualche indicazione, quali sono i tipi di trattamento  generalmente utili per questo genere di problemi e quale ritiene più efficace in  medicina estetica? 

Sicuramente tutte le terapie volte ad aumentare il drenaggio linfatico e a stimolare la  microcircolazione sono ben accette.  

La diffusissima pressoterapia, per esempio, andando ad alleggerire il ristagno e a ridurre  gonfiore e pesantezza, ha generalmente discreti risultati pur non risolvendo a fondo il  problema. 

Chiaramente in medicina estetica ci sono soluzioni più mirate. Grazie all’utilizzo di alte  tecnologie potenziate, è possibile affrontare l’inestetismo in modo radicale e con un  approccio estremamente clinico. 

A parte alcuni macchinari più noti, come la Radiofrequenza, la Cavitazione o gli  Ultrasuoni (diversi da quelli presenti nei centri estetici, poiché potenziati ed esclusivamente  ad uso medico), una terapia davvero efficace che mi sento di consigliare su tutte è la  Carbossiterapia

Pur non essendo tra le più recenti, è una terapia che nella sua semplicità riesce ad affrontare  la cellulite in modo profondo, con effetti estremamente duraturi. 

  • Ci spiega come funziona la Carbossiterapia? 

È un trattamento basato sull’iniezione di un gas medicale (anidride carbonica) a livello  dello stadio cutaneo e sottocutaneo, che permette il trattamento localizzato nelle zone  interessate e addirittura una sorta di rimodellamento, attraverso le diverse inclinazioni  dell’ago. 

È efficacissimo contro cellulite, smagliature e accumuli adiposi e soprattutto, non è  doloroso, tanto che dopo la carbossiterapia si può immediatamente tornare alle proprie  attività. 

Ma soprattutto, oltre al risultato estetico, ha innumerevoli effetti benefici a lungo termine:

  •  Aumento della microcircolazione, quindi una maggiore ossigenazione dei tessuti che riduce la pressione nella zona; 
  • Ringiovanimento: l’anidride carbonica stimola le cellule del tessuto connettivo a  produrre più collagene ed elastina, per cui la pelle diventa più tonica e compatta.
  • Lipolisi: aiuta la riduzione del grasso localizzato, poiché con la pressione del gas si vanno a colpire meccanicamente gli accumuli adiposi, riattivando anche il  metabolismo;
  • Depurazione: favorisce il drenaggio dei liquidi in eccesso nonché lo smaltimento  delle tossine, con risultati notevoli già dalle primissime sedute. 

Praticamente, con 6/8/10 sedute (secondo la situazione specifica) e in meno di 2 mesi si  ottengono dei risultati davvero evidenti, una regressione dello stato cellulitico e una grande  sensazione di benessere generale. 

  • E nel caso di avvallamenti eccessivi con accumuli importanti, si può fare  qualche altra cosa? 

L’unica procedura approvata dall’FDA (Food and Drug Administration), per ridurre  considerevolmente l’aspetto della cellulite attraverso la medicina estetica è Cellfina. È una tecnica che non agisce minimamente sull’origine della malattia, ma è in grado di  ridurre rapidamente gli avvallamenti e le protrusioni tipiche della cosiddetta “buccia  d’arancia”, grazie ad una tecnica affine alla chirurgia estetica ma molto meno invasiva. 

Con i manipoli di un’apparecchiatura specifica, Cellfina, il tessuto in questione viene prima  aspirato e anestetizzato, poi reciso con un microago, eliminando di fatto la depressione  cutanea responsabile dell’inestetismo. 

È un intervento light, fatto in anestesia locale e svolto in ambulatorio chirurgico, che  permette alle pazienti di tornare a casa in giornata e soprattutto di avere un recupero  postumo molto veloce e senza cicatrici

Un miglioramento fenomenale a livello estetico, senza particolari controindicazioni e  addirittura associabile alla Carbossiterapia e ad altre procedure medico estetiche, nei  casi più estremi di cellulite fibrosa e sclerotica.